Nel corso delle interlocuzioni tecniche sul caro prezzo energia, che si sono svolte a Palazzo Chigi, con i Ministri dell’Economia e della Transazione Ecologica, Daniele Franco e Roberto Cingolani, è emersa la necessità di avviare un’analisi approfondita sia sull’impatto delle misure a tutela di famiglie e imprese, sia sul gettito degli extraprofitti delle società energetiche e sulle sanzioni in caso di inadempienza. Particolare riguardo alla questione riguardante la proroga degli sconti sui carburanti. L’intervento sul caro bollette, sottolinea Sebastiano Guzzi, Vice Presidente Nazionale Unilavoro Pmi, deve essere rapidissimo.
Il prezzo del gas è salito troppo. Le aziende, che con grande fatica, stavano tentando di rimettersi in marcia, dopo due anni devastanti, fanno difficoltà a pagare le bollette. Dal confronto con alcuni albergatori lametini – continua Guzzi- è emersa una situazione di grande disagio, che umilia il lavoro e la dignità di questi imprenditori. Sinora, premette con evidente rabbia, un albergatore, abbiamo resistito, ma rivolgendo lo sguardo al futuro, abbiamo paura di ciò che potrà accadere nei prossimi mesi. Sono situazioni difficili che sembrano non trovare soluzioni adeguate. Siamo spaventati, delusi e adirati. Prezzo dell’energia che continua ad aumentare, condizioni generali del mercato incerte, inflazione galoppante e avvisaglie di recessione sono- prosegue Guzzi – problematiche scottanti.
Noi, che seguiamo costantemente le nostre aziende, cercando di sostenerle con ogni strumento a nostra disposizione, e garantendo loro un supporto valido ed efficiente, ci sentiamo con le mani legate. La bolletta energetica degli alberghi italiani, si legge, ha raggiunto il livello record di 3,8 miliardi di euro, con un costo medio di circa 120.000 euro per ciascuna struttura (94.000 per l’energia elettrica e 26.000 per il gas). Come può un imprenditore, si domanda Guzzi, far fronte a questi rincari eccessivi? Bisogna intervenire. L’Europa, evidenzia Guzzi, deve far sentire la sua voce, pretendere soluzioni immediate, che garantiscano la ripartenza dell’economia, in Italia e in tutti gli altri Paesi.
Mentre il Governo continua a valutare le risorse a disposizione per nuovi aiuti a imprese e famiglie, continua Guzzi, gli schieramenti politici, in vista delle prossime elezioni, chiedono misure straordinarie e stanno facendo pressing affinché vengano valutati nuovi sostegni da finanziare con uno “scostamento di bilancio”. Tante le ipotesi da valutare: proroga del taglio delle accise sui carburanti, rafforzamento del credito d’imposta sui maggiori costi delle bollette, riduzione delle bollette, aumento delle aliquote del credito d’imposta e tantissime altre soluzioni utili a risanare l’economia e porre fine a questa situazione drammatica. Ci auguriamo – conclude Sebastiano Guzzi – che il Governo metta a punto un’attenta ricognizione delle risorse disponibili, e riesca a gestire, con criterio, e in tempi brevi, le proposte e le iniziative formulate.