Costituire la Base tecno-logistica per la bonifica dell’area industriale di Crotone in una struttura della Cittadella militare di Cutro. È quanto si prefigge il commissario del Sito d’interesse nazionale di Crotone, Cassano allo Ionio e Cerchiara di Calabria, Emilio Errigo, che in una nota illustra le attività svolte un mese dopo l’assunzione dell’incarico.
Errigo, Generale di brigata a riposo della Guardia di finanza, il 23 novembre scorso, proprio a Crotone, durante un incontro pubblico con l’amministratore di Eni Rewind spa, Paolo Grossi, aveva spiegato la sua intenzione di realizzare la bonifica ad ogni costo, rilevando che “in base ai poteri che mi sono stati concessi dal decreto ministeriale di nomina, in extrema ratio e se si dovesse rendere necessario e urgente per assicurare la difesa civile e la salute dei cittadini di Crotone – aveva affermato l’ufficiale – avrei esercitato il previsto diritto di avvalimento, dei Reparti specializzati delle Forze armate e di Polizia, comprese le competenti Unità mobili tecnologicamente specializzati del Corpo nazionale dei vigili del fuoco”.
“Per questo motivo – aveva aggiunto il generale Errigo – ho chiesto ed ottenuto un sopralluogo da parte di alcuni qualificati e competenti ufficiali dello Stato maggiore della Difesa, al fine di visitare la Cittadella militare di Cutro, una nuova realtà immobiliare dove, se ritenuto necessario, sono intenzionato a costituire la Base tecno-logistica del Sin di Crotone, Cassano e Cerchiara, tenuto conto e considerato che risiedono già in loco, risiedono in efficienti e moderne infrastrutture militari alcune Unità specializzate dell’Esercito Italiano, preposte a garantire la sicurezza del territorio crotonese nell’ambito dell’operazione nazionale Strade sicure”.
Il commissario per la bonifica dell’area industriale di Crotone, pur sostenendo la disponibilità dei vertici di Eni e di Eni Rewind “per l’immediata attività di bonifica, recupero e riqualificazione ambientale delle aree territoriali, costiere e marittime di Crotone”, ribadisce “le difficoltà a trasferire le scorie in una discarica fuori regione, così come prevede il progetto approvato dal Ministero dell’Ambiente. Ora tocca alla politica attiva locale, provinciale e regionale, – sostiene Errigo – non lasciarsi prendere la mano da idee progettuali allo stato inattuabili e concretamente irrealizzabili nell’immediato. Perché tutti devono sapere, che è necessario e urgente rimuovere, senza altri ingiustificati ritardi dannosi e pericolosi, tutti i contaminanti presenti e giacenti da molti decenni, in colline di sedimenti pericolosi per la salute, posizionati in brutta mostra a vedersi, tanto da precludere la visuale del mare antistante la fascia costiera-marittima a Crotone e provincia”.
“Sono sicuro e certo – dice ancora il generale Errigo – che Il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, non esiterà a fare la sua importante parte per fare rinascere e risorgere là città e la provincia di Crotone”.