Dopo 38 giornate di continue battaglie, record, emozioni e rammarico, si è conclusa ieri la “regular season” delle calabresi impegnate nel girone C dell’edizione 2022/23 di Serie C. Campionato che ha visto, come ben si sa, protagonista assoluto il Catanzaro di mister Vivarini. I giallorossi, infatti, hanno dominato il campionato dalla prima all’ultima giornata, conquistando meritatamente la tanto desiderata (e attesa da ormai 20 anni) Serie B. A condire questa storica promozione, il Catanzaro ha aggiunto dati e statistiche da far impallidire anche le big del calcio italiano, e non solo. I giallorossi hanno messo a referto, infatti, ben 96 punti, frutto di 30 vittorie, 6 pareggi e 2 sconfitte (ultima delle quali, nella giornata di ieri), realizzato 102 reti e solamente 21 quelle subite. A proposito di attacco e reti, ieri Capitan Iemmello, tanto per aggiungere un altro record alla lista, con il goal segnato contro il Potenza ha raggiunto il numero massimo di reti segnati in un’unica stagione di serie C (28), stabilito da Deflorio nell’annata 1999/2000.
All’inizio dell’articolo, parlavo di rammarico: sentimento che, per ovvie ragioni, non appartiene al Catanzaro ma all’altra calabrese del girone, il Crotone. I Pitagorici, dopo oltre 13 anni tra A e B, si sono ritrovati, al termine di due stagioni disastrose (con doppia retrocessione) nell’inferno della C. I rossoblù si aspettavano un campionato difficile, da vincere assolutamente per ritornare immediatamente “nel calcio che conta”, ma non immaginavano di trovare sulla loro strada questo Catanzaro. E qui entra in gioco il rammarico: nonostante ciò, infatti, gli squali hanno concluso la stagione con 80 punti e il meritato secondo posto a ben 15 lunghezze di distanza dal Pescara terzo. Rammarico, perché, con numeri del genere, avrebbero vinto qualunque altro campionato se, appunto, non ci fosse stato “il Catanzaro dei record”. Golemic e compagni, infatti, con i punti maturati avrebbero vinto il girone A (la favola Feralpisalò ha vinto il campionato con 71 punti) e si sarebbero giocati la vittoria del girone B con la Reggiana (vittoriosa con 81 punti). Ora dunque, per i ragazzi di mister Zauli (subentrato a Lerda) ci sono i play-off: un percorso non facile e che non sempre vede i favoriti vincenti (ricordasi un’altra calabrese, il Cosenza. che nella stagione 2017/18, vinse i play-off con una storica cavalcata e dopo aver concluso la stagione al quinto posto).
Tornando alle partite di ieri, il campionato di Catanzaro e Crotone si è concluso, rispettivamente, con una sconfitta ed una vittoria. “Le Aquile” sono uscite sconfitte dalla sfida di Potenza: sconfitta, ovviamente, inutile ai fini della stagione. I padroni di casa, invece, grazie a questo successo “storico” (l’unica infatti, insieme alla Viterbese, a battere i giallorossi) hanno raggiunto un posto per i play-off. La sfida del “Viviani” è terminata 3-2: di Murano, due volte, e Del Pinto le reti dei padroni di casa; di Iemmello e Sounas quelle del Catanzaro. Il Crotone, invece, tra le mura amiche dello “Scida” ha liquidato, grazie ai goal di D’Errico, Cernigoi e Chiricò con un secco 3-1 il Giugliano. Sconfitta fatale per i campani che, difatti, salutano definitivamente la speranza di un posto nei play-off. Play-off che terranno, invece, impegnato il Crotone. I Pitagorici, grazie al secondo posto, accederanno direttamente al secondo turno della fase nazionale (insieme alle altre seconde, Pordenone e Cesena) evitando, difatti, i turni del girone e il primo turno nazionale. Ora, non resta altro da fare che augurare un in bocca al lupo per un pronto ritorno in B al Crotone e rinnovare i complimenti al Catanzaro per la promozione.
Giuseppe Notarianni