In Calabria, nel 2022, si sono verificati 2.847 incidenti stradali (+10,1% sul 2021). Lo rivela una ricerca del Centro studi di Autoscout24, portale di annunci auto, sulla base di un’elaborazione su dati Istat che posizione la regione 15/mo posto in Italia.
Dalla ricerca emerge inoltre che se si confronta il dato con la popolazione, la Calabria si piazza 19/mo posto con 154,2 incidenti ogni 100mila residenti collocandosi tra le piĆ¹ virtuose con il Molise. A livello provinciale, Reggio ĆØ prima sia per numero di incidenti (962) sia in relazione alla popolazione (185,5 incidenti ogni 100mila residenti). Seguono Catanzaro (170,7), Crotone (156,7), Cosenza (128,2) e Vibo Valentia (122,1).
“Il tema della sicurezza ĆØ quindi prioritario – ĆØ detto in una nota – e il nuovo codice stradale prevede, tra gli altri, l’inasprimento delle sanzioni per l’utilizzo del cellulare alla guida o per chi consuma alcol. Per ridurre gli incidenti, secondo gli utenti, inoltre non bisogna ‘lavorare’ solo sui comportamenti errati, ma ĆØ fondamentale migliorare lo stato delle strade, giudicato negativamente da oltre metĆ degli intervistati. A causa delle cattive condizioni stradali, infatti, oltre un quarto del campione ha causato o subito nella sua vita almeno un incidente, anche lieve”.
“Cosa preoccupa principalmente gli utenti – riporta ancora la nota – quando sono su strada? Secondo quanto emerso dalla ricerca sono proprio gli altri guidatori (per il 73%) e i pedoni (38%). Anche la presenza di buche si conferma una grande fonte di apprensione, indicata da oltre la metĆ del campione, ma per chi usa abitualmente la bici, sale la paura per i mezzi pesanti (per il 38%, contro una media del 15%). Al contrario, solo il 2% pensa che superare i limiti di velocitĆ sia pericoloso, e infatti ben sette utenti su dieci dichiarano di eccedere a volte o spesso i limiti imposti a livello urbano o extra urbano. Andando invece a indagare le motivazioni di chi ha provocato un incidente, si vede come la causa principale sia stata la distrazione alla guida (per il 64%), seguita da una mancata osservanza della segnaletica o delle norme di circolazione (18%).
(Ansa)