“La Calabria può fare molto di più sulla depurazione. Anzi, si può ben dire che sino ad oggi ha fatto pochissimo! Si salva per una conformazione naturale e per una percentuale abitativa molto bassa che hanno consentito finora di ottenere buoni risultati. Ma, di fatto la mano umana ha solo peggiorato le condizioni naturali esistenti”. A dirlo il commissario regionale della Lega, Giacomo Francesco Saccomanno, che denuncia l’assenza di un piano regionale sulla depurazione, “mancanza di coordinamento tra le varie zone, carenza assoluta di una visione d’insieme del problema, e, ancora, commissari del tutto inutili che pensano solo alle progettazioni spesso errate e che, finora non hanno portato a nulla. Sono decenni – aggiunge – che si parla del problema del fiume Mesima e della necessità di bonificare lo stesso per evitare che possa portare a mare quell’inquinamento che è sotto gli occhi di tutti. Un danno ambientale rilevante che, però, fa discutere solo ad ogni inizio della stagione estiva e poi viene abbandonato per riprendere il dibattito l’anno successivo”.
“È a conoscenza di tutti – dice Saccomanno – che nel fiume vengono scaricati i liquami di quasi tutti i comuni del Vibonese e che anche frantoi e altre realtà industriali approfittano per evitare una dovuta depurazione. Anni di battaglie, anche quale sindaco della città di Rosarno, che non hanno portato a nulla per la miopia di una regione che non ha mai avuto una visione ampia”.
“Ma la cosa più grave – afferma ancora Saccomanno – è l’avvenuto spostamento delle risorse appostate dall’allora assessore regionale Ing. Basile per la realizzazione della bonifica e di un porto canale, che successivamente, senza alcuna motivazione, sono scomparse. La realizzazione di un porto canale sul Mesima è un’opera di grandissimo valore ambientale ed occupazionale. Un progetto che avrebbe e consente un salto di qualità per l’intera zona sia sotto l’aspetto della portualità che della crescita economica e sociale. Centinaia di posti di lavoro garantiti a tantissimi giovani e la possibilità di uno sviluppo rilevantissimo, con la creazione di cantieri per il rimessaggio, alberghi, case vacanze, impianti sportivi, ecc”.
“Una progettualità – conclude -che sarà portata avanti dalla Lega sia per eliminare l’inquinamento del Mesima e sia per restituire a tutta la Calabria quella purezza che la mano umana, per interessi solamente personali, ha parzialmente fatto perdere negli anni”.