La procura della Figc ha notificato alla Juventus la chiusura delle indagini per il filone ‘stipendi, partnership e agenti’. Il procuratore Chiné contesta al club bianconero la violazione del principio di lealtà sportiva (articolo 4.1) per i tre filoni e questa indagine si va ad aggiungere alla questione plusvalenze, per la quale è previsto il 19 aprile un giudizio di legittimità del Collegio di Garanzia del Coni sulla penalizzazione di 15 punti per i bianconeri.
Ora la Juventus avrà due settimane di tempo per presentare le proprie controdeduzioni sui documenti prodotti dall’inchiesta Prisma dei pm torinesi, che chiederanno il processo penale nell’udienza preliminare del 10 maggio.
Le posizioni dei sei club (Sampdoria, Atalanta, Sassuolo, Udinese, Bologna e Cagliari) che hanno trattato, sottoscritto o comunque pattuito «accordi confidenziali in operazioni di mercato senza provvedere al deposito della modulistica federale e/o provvedendo a depositare documenti recanti pattuizioni diverse da quelle concluse» saranno valutate a conclusione delle indagini in corso da parte della magistratura. Sarebbe questa la posizione della Procura Figc sul filone delle partnership contestato oggi alla Juventus.
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