Ci sarà anche un tocco di Calabria, nei prossimi europei di calcio, che si terranno questa estate in Germania. Oltre al ct del Belgio Domenico Tedesco (nato a Corigliano Rossano), infatti, ha staccato il pass qualificazione, vincendo contro l’Islanda e piazzandosi al secondo posto del girone J, anche la Slovacchia di Francesco Calzona, originario di Cessaniti (VV). Nato nel 1968, Calzona è alla guida della nazionale slovacca dall’agosto 2022 e, con la qualificazione in tasca, è probabile che il suo contratto, in scadenza il 31 dicembre 2023, venga prolungato.
La sua carriera nel calcio inizia come giocatore nelle serie minori, con alcune presenze in Serie B con l’Arezzo. Successivamente, intraprende la carriera di allenatore, iniziando nel dilettantismo con la Castiglionese nel 2004 e poi con il Torrita in Toscana. Qui, però, la sua occupazione principale, non è il calcio, ma quella di venditore ambulante di caffè. La svolta nella sua carriera arriva, però, quando si unisce a Maurizio Sarri come vice allenatore all’Avellino nel 2007. Calzona seguirà poi il tecnico toscano anche in altre squadre: Perugia, Alessandria, Sorrento ed Empoli, dove Sarri conquista la ribalta nazionale. Successo al grande pubblico che porterà Sarri sulla panchina del Napoli, sempre accompagnato da mister Calzona. In azzurro è tornato anche come collaboratore nella prima stagione di Spalletti, dopo un’avventura poco fortunata a Cagliari con Di Francesco allenatore.
Arriva l’agosto 2022, e Calzona assume la guida della Nazionale slovacca, raccomandato dall’ex capitano del Napoli Marek Hamšík. Nonostante l’iniziale scetticismo da parte dei tifosi e della stampa, Calzona ha dimostrato il suo valore qualificando la squadra per gli Europei. Con lui, la rappresentanza di allenatori italiani qualificati all’Europeo aumenta. Oltre al ct della nostra Nazionale Luciano Spalletti, infatti, saranno presenti anche Montella con la Turchia, l’altro calabrese Domenico Tedesco con il Belgio, Marco Rossi con l’Ungheria e appunto Francesco Calzona.
