I Carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, insieme ai militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro dello stesso capoluogo e della Stazione Forestale di Cittanova, hanno eseguito una serie di controlli tra i cantieri edili aperti nel territorio della piana di Gioia Tauro ma anche in altre attività. Diverse le imprese e oltre 200 i lavoratori verificati e varie le irregolarità riscontrate; sospesi due cantieri per carenze in materia di sicurezza e per l’impiego di personale non dichiarato. Nel complesso, sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria nove persone fra titolari di impresa e committenti, per violazioni appurate in materia di sicurezza sul lavoro e abusivismo edilizio; due, invece, gli immobili abusivi sottoposti a sequestro penale. Contestate, infine, sanzioni amministrative per oltre 70 mila euro per l’impiego di lavoratori “in nero”.
A Taurianova, i militari dell’Arma, hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria di Palmi i titolari di tre imprese edili ed il gestore di una officina meccanica che, sulla base delle attuali risultanze, si ritiene non abbiano adempiuto agli obblighi di sorveglianza sanitaria spettanti al datore di lavoro, esponendo così i dipendenti a rischi per la loro sicurezza, non rendendo edotti gli operai in materia di prevenzione rischi. A San Giorgio Morgeto e a Cittanova, invece, gli uomini dell’Arma hanno deferito i proprietari di due manufatti che, dagli accertamenti risulterebbero essere abusivi e, pertanto, sottoposti a sequestro penale.
I procedimenti penali nei confronti dei soggetti denunciati sono attualmente pendenti in fase di indagini, non escludendo pertanto ulteriori sviluppi investigativi e probatori. I controlli dei Carabinieri, che già nel novembre dell’anno scorso avevano registrato il deferimento all’autorità giudiziaria di 17 persone, non si arrestano sempre con lo scopo di contrastare le condotte illecite, spesso principale causa dei gravi incidenti sul lavoro.