Il ritorno dalle vacanze è un’amara sorpresa per gli italiani, con aumenti significativi nei prezzi dei carburanti e del costo della vita. L’associazione dei consumatori Udicon sta segnalando l’urgente necessità di interventi da parte del Governo e delle Regioni. “Il rincaro più clamoroso è sicuramente quello dei carburanti – spiega Vincenzo Paldino, presidente dell’associazione in Emilia-Romagna – c’è stata una fase primaverile in cui il rincaro era stato, diciamo, modesto.”
Il prezzo del gasolio è salito del 12%, mentre quello della benzina dell’8%, mettendo a dura prova i bilanci delle famiglie italiane. A questo si aggiunge un aumento del 1% nel costo del petrolio dall’inizio dell’anno, risultando in un aumento medio del 10% nei prezzi dei carburanti.
C’è crescente preoccupazione per una possibile speculazione lungo la catena di distribuzione, a scapito dei consumatori. Per quanto riguarda i prezzi dei carburanti, fuori dalle autostrade, Bolzano è attualmente la zona più costosa d’Italia per i carburanti, con la benzina che supera i 2 euro al litro e il diesel che si avvicina a questa cifra. Attualmente, sei regioni italiane hanno superato la soglia dei 2 euro al litro per la benzina: Basilicata a 2,002 euro, Calabria a 2, Liguria a 2,006, Sardegna e Val d’Aosta a 2, oltre alla provincia autonoma dell’Alto Adige.