La lettera di un ex sostenitore all’ex candidato a governatore Carlo Tansi
“Caro Carlo,
a seguito della tua decisione di lasciare al dott. De Magistris la candidatura a presidente della Regione e dopo essermi confrontato con moltissimi elettori che, immediatamente, avevano accolto con grande entusiasmo la mia candidatura e il progetto del Movimento Tesoro Calabria, ho il dovere di comunicarti, in qualità di loro rappresentante, che mentre prima credevamo in tale progetto con Carlo Tansi Presidente adesso non è più così.
Non comprendiamo e, comunque, non condividiamo la candidatura alla presidenza del dott. de Magistris per una serie di ragioni, che ti ho già rappresentato e devo a malincuore ribadirti in questa sede, non avendomi dato la possibilità di farlo in un’assemblea di candidati, insieme a una serie di interrogativi.
DIFETTO DI COMUNICAZIONE INTERNA
In primo luogo, alla domanda su chi avesse deciso di sostituire Tansi con De Magistris, ho dovuto illustrare che non ti sei attenuto a due deliberati (gennaio 2021) dei candidati delle liste Tesoro Calabria, Calabria Libera e Calabria Pulita che ti avevano individuato quale unico presidente, seppure con possibile apertura a eventuali alleanze ed a condizione che le regole fossero le stesse impiegate all’incontro col PD lo scorso dicembre.
Non hai rispettato il mandato assembleare e in un movimento “civico” basato sulla democrazia e sulla trasparenza decisionale questo è molto grave.
Non ho condiviso, personalmente, neppure il modo con cui alla fine mi hai informato della candidatura del dott. de Magistris: mi hai contattato dandomi un aut aut “prendere o rinunciare”. Lo sai bene: ho rinunciato immediatamente alla mia candidatura con Tesoro Calabria circoscrizione centro, per la mancanza di metodo democratico che hai dimostrato e per le seguenti ragioni.
La coalizione da te rappresentata si era data delle regole di rinnovamento e trasparenza politica, dalle quali avrebbe tratto giovamento in termini di chiarezza e identità. Perché un simile metodo giustamente seguito in primis nei confronti dei tuoi candidati e adottato in sede di “confronto” col PD è venuto meno proprio quando il dott. de Magistris si è autocandidato a governatore della Calabria? Dove si trovava quest’ultimo – le cui liste e candidati risultano tuttora difficili da inquadrare – quando noi, lo scorso dicembre, ci impegnavano nella raccolta delle firme, per la presentazione delle 9 liste elettorali, in vista delle elezioni inizialmente fissate il 14 febbraio 2021? L’amore del dott. de Magistris verso la nostra Regione si è risvegliato d’un tratto con il nuovo anno, improvvisamente, forse dopo aver fiutato il valore di Tesoro Calabria e dopo quanto scrive Alessandro Citarella, segretario dei Meridionalisti Democratici sostenitori di Carlo Tansi presidente, in un suo articolo del 16 gennaio 2021?
CHE C’ENTRA IL SINDACO DI NAPOLI?
In effetti, cosa c’entra il Sindaco di Napoli con lo spirito identitario che ha fatto nascere il movimento Tesoro Calabria?
Tanti sostengono, in questa fase di commissariamento della nostra Regione a tutti i livelli, che la Calabria dovrebbe essere guidata da un presidente di Giunta regionale Calabrese. Sono fermamente convinto che non si tratta di discriminazione territoriale, ma di sano e rinnovato spirito identitario dopo tutto quello che i Cittadini Calabresi sono stati costretti a subire e, da medico che opera sul campo da oltre trent’anni, trovo assolutamente condivisibile un simile sentimento popolare.
Inoltre, affiorano molti dubbi sull’opportunità di affidare le redini della coalizione a uomo politico dichiaratamente di parte, il quale – parole di Mimmo Lucano – “potrebbe ricostruire la sinistra frammentata in troppi rivoli e personalismi”.
In buona sostanza: perché l’elettorato moderato, di cui sono espressione, dovrebbe sostenere un movimento che si chiama Tesoro Calabria e si accoda al Sindaco di Napoli, il quale si autocandida tardivamente; che fa capo a una persona – Carlo Tansi – che non ha davvero impiegato un metodo democratico con i suoi candidati; che sostiene un governatore in politica da anni e intende, al contempo, combattere il cosiddetto partito unico della torta?
Potrai rispondere a simili interrogativi affermando che si tratta di una coalizione civica e il tuo “passo a lato” è finalizzato a farne dieci in avanti: mi dispiace, non credo proprio sia così per quanto rappresentato e, purtroppo, siamo in molti ad avere questo tipo di percezione.
La credibilità di un programma passa attraverso quella delle persone che lo sostengono e questa è venuta meno.
In assenza di chiarezza e fiducia, faccio un passo indietro con grande dispiacere: non per un possibile seggio al consiglio regionale, ma in quanto avevo fortemente creduto nel progetto del Movimento Tesoro Calabria e del suo presidente, il quale avrebbe giovato grandemente alle generazioni Calabresi presenti e future.”
Giovanni Primerano