Ci sono grosse novità in arrivo per i carcerati. Presto, infatti, potranno anche loro avere la propria privacy grazie alla costruzione di “casette” dedicate a soddisfare i loro desideri sessuali, con il proprio partner oppure anche con amanti occasionali. All’improvviso il via libera è arrivato in contemporanea sia dal ministero della Giustizia che dal ministero dell’Economia e delle finanze.
Grazie allo sblocco dei ministri Marta Cartabia e Daniele Franco ora ci sono i 28,3 milioni di euro che serviranno alla nuova legge sulle “relazioni affettive dei detenuti” che potrà marciare spedita in commissione giustizia del Senato. Venti casette dell’amore entro fine anno.
“Lo Stato finanzia il piacere dei detenuti ma non considera il benessere dei carabinieri”. Così UNARMA, il più antico sindacato dell’Arma dei carabinieri, commentando il via libera dai Ministeri di Giustizia ed Economia alla creazione delle casette dell’amore nei penitenziari.
“Anziché premiare la legalità e investire sulla sicurezza il Governo vizia chi commette reato stanziando 28,3 mln di euro per assecondare i piaceri dei criminali. È paradossale che non trovi invece le risorse per gli stipendi delle Forze dell’Ordine: da mesi i carabinieri aspettano infatti gli arretrati degli stipendi e il riconoscimento degli adeguamenti stipendiali.
Lo Stato dovrebbe considerare il benessere anche dei tanti carabinieri e i poliziotti che lavorano in condizioni di stress, sottorganico e sottopressione perché a contatto con i detenuti: come UNARMA ci aspettavamo che i fondi fossero impiegati per ristrutturare per esempio le caserme delle Forze di polizia ormai vetuste e inadatte, anziché arricchirle con effimere casette dell’amore per i rapporti sessuali”- conclude UNARMA.