Cassano Allo Ionio (CS) – Gianni Papasso, attuale sindaco di Cassano, ed i consiglieri comunali Luciano Gaetani e Luigi Garofalo sono candidabili. La prima sezione Civile della Corte di Cassazione (Francesco Genovese presidente) con propria ordinanza del 22 gennaio scorso depositata questa mattina in cancelleria, ha dichiarato inammissibile il ricorso proposto dal Ministero dell’Interno avverso la sentenza n° 43/2019 della Corte d’Appello di Catanzaro, pubblicata il 22 luglio 2019, con la quale Papasso, Gaetani e Garofalo erano stati dichiarati candidabili, nonostante lo scioglimento del Consiglio comunale di Cassano per infiltrazioni mafiose avvenuto nel novembre 2017.
La prima sezione Civile della Corte di Cassazione ha, altresì, condannato il Ministero dell’Interno al rimborso delle spese processuali ai controriccorenti. I giudici della Suprema Corte, udita la relazione della causa svolta in camera di consiglio dal consigliere relatore, Giulia Iofrida, e lette le conclusioni scritte del Pubblico ministero, il Sostituto Procuratore Generale, Giovanni Battista Nardecchia, che aveva chiesto di dichiarare inammissibile il ricorso, ha deciso di accogliere la richiesta della pubblica accusa perché “i motivi sottesi al ricorso per Cassazione formulati dal Ministero dell’Interno avverso la sentenza della Corte d’Appello di Catanzaro sono stati ritenuti attinenti al merito della controversia e quindi estranei a profili di legittimità censurabili dinanzi alla Corte di Cassazione“.
Cassano Allo Ionio, Cassazione conferma: sindaco Papasso e consiglieri sono candidabili
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