Condannati dalla Cassazione in via definitiva a 6 mesi di reclusione 2 infermieri dell’ospedale ‘Pugliese’ di Catanzaro per la morte di un 26enne deceduto per arresto cardiocircolatorio a seguito di un edema polmonare.
I fatti risalgono all’Aprile 2011 nell’ospedale Pugliese di Catanzaro: è stata accertata la mancata valutazione diagnostica della patologia in atto allorquando gli infermieri, a fronte dell’allarme manifestato dai genitori presenti al capezzale durante gli ultimi momenti di vita del giovane riferivano trattarsi di un normale postoperatorio, anche fronte del fatto che il giovane risultava essere soggetto affetto da encefalopatia e quindi in difetto assoluto di comunicazione, anche di eventuali sintomatologie, il che avrebbe, dovuto giustificare l’amplificazione del senso di responsabilità e scrupolo professionale dei sanitari.
La Corte d’Appello di Catanzaro ha anche stabilito un risarcimento del danno per omicidio colposo in regime di cooperazione.