“A conclusione della verifica politica e amministrativa condotta in queste settimane, ho deciso di ritirare le deleghe agli assessori in carica e azzerare la Giunta, passaggio che ritengo indispensabile per verificare fino in fondo le reali e sincere disponibilità a portare avanti il programma di rinnovamento che l’elettorato ha premiato. Ci aspettano tre anni di durissimo lavoro e non possiamo consentirci pause, incertezze, errori”. Queste le parole di Nicola Fiorita, sindaco di Catanzaro.
“C’è necessità di uno sforzo corale e unitario, scevro da egoismi di parte, – sottolinea Fiorita – per consentire all’Amministrazione di cogliere i frutti del lavoro fin qui svolto e di centrare nei tempi stabiliti gli obiettivi strategici quali – solo per citarne alcuni – il completamento del porto, l’avvio delle attività del Centro Fieristico, l’istituzione di aree pedonali, il rilancio del centro storico anche attraverso nuove funzioni direzionali (Università, Tar, Centro per l’impiego, Archivio di Stato, Sovrintendenza), un nuovo rapporto con l’Università e l’Alta Formazione capace di generare un serio progetto di internazionalizzazione e quindi di presenze di studenti stranieri, l’ammodernamento dello stadio Ceravolo, la realizzazione di tre asili, la riqualificazione dell’area dei giardini Nicholas Green, di Villa Margherita e di Galleria Mancuso, il completamento del viadotto sulla Fiumarella al lungomare, la progettazione e realizzazione della seconda strada di accesso alternativa al Sansinato”.
“Assieme a questi obiettivi strategici – prosegue Fiorita – ‘è bisogno di maggiore efficacia nella politica delle manutenzioni e dell’ambiente, nonché un serrato confronto con Regione e Sorical per affrontare con maggiore incisività il problema della crisi idrica. Occorre anche proseguire con ancora maggiore slancio il confronto con l’Ufficio del Commissario della Sanità per pretendere l’apertura del secondo pronto soccorso e la disponibilità dei fondi per realizzare nuovi spazi ospedalieri. Uno sforzo notevole che ha bisogno evidentemente anche di una messa a punto della struttura burocratica del Comune. Entro dieci giorni, esplorate tutte le disponibilità in campo, trarrò le mie conclusioni e, con le prerogative che mi sono assegnate dalla legge, le conseguenti determinazioni”.