Con l’accusa di resistenza e violenza a pubblico ufficiale dopo una fuga rocambolesca con tanto di fari spenti nella notte e cambio di auto per ingannare gli inseguitori, due uomini di origine calabrese S.A., 27 anni e A.G. 31 anni, domiciliati a Sassofeltrio (Pesaro Urbino) sono stati arrestati.
Viaggiavano a bordo di una Jaguar, con le rispettive compagne, quando sono stati fermati da una pattuglia dell’Arma, alle tre di notte, per un controllo stradale lungo viale Francia a Cattolica (Rimini). Il più giovane, alla guida della vettura, è risultato positivo al test dell’etilometro con un tasso più doppio rispetto al consentito. In attesa della seconda prova, gli animi si sono scaldati. Messi di fronte alla prospettiva del ritiro della patente e, nella peggiore delle ipotesi, della confisca dell’auto, hanno reagito con violenza.
Uno dei due si è avvicinato al carabiniere che stava verbalizzando e gli ha sferrato un pugno. Ne è nata una colluttazione: i militari hanno utilizzato lo spray al peperoncino, ma i due calabresi sono comunque riusciti a riprendersi i documenti e risalire a bordo della Jaguar. Sono scappati a tutta velocità. Ne è nato un inseguimento rocambolesco. I fuggitivi, a fari spenti, hanno cercato di far perdere le loro tracce in direzione di Montescudo.
La vettura è stata segnalata lungo la strada provinciale 18. Si è scoperto poi che, grazie a un complice, i due hanno effettuato un cambio di auto in corsa. La loro fuga è proseguita a bordo di una Golf Volkswagen. Tutto inutile: i carabinieri della Compagnia di Riccione li hanno attesi ieri all’alba sotto casa. A Sassofeltrio: dai nomi sono risaliti al possibile domicilio. Il Gip di Urbino ha convalidato l’arresto, ma ha scarcerato i due con obbligo di firma. Gli atti sono stati trasmessi alla procura di Rimini: i due arrestati sulla Jaguar sono beneficiari del reddito di cittadinanza.
(fonte: corriereromagna.it)