“Il più bel Festival della Calabria”, così ama definirlo il Sindaco Lucio Di Gioia, in alcun modo, visti i termini del bando regionale “ grandi eventi”, potrà realizzarsi – è scritto in una nota – non potendo Cerisano concorrere per ottenere il finanziamento necessario per realizzare la manifestazione; né, al momento, si prevedono altre forme di sostegno e supporto per gli “eventi storicizzati”.
Cerisano, protagonista assoluto, – prosegue il sindaco – con allestimenti, piazze, vicoli e palazzi, oltre ai diversi palcoscenici e teatri su cui si sono alternati artisti di fama nazionale ed internazionale; sette giorni di spettacoli, con appuntamenti di jazz, lirica, teatro, cinema, letteratura, mostre, arte di strada; un grande festival che ha rappresentato un unicum, senza tema di smentita, nel proscenio provinciale e regionale. Il tutto, ovviamente, finalizzato a favorire la crescita economica, culturale e sociale del territorio, promuovendo un’immagine della Calabria vivace, ricca di idee, creativa e potenziando, così, l’offerta turistica regionale sui circuiti turistici nazionali e internazionali.-
Nel corso del 2020, purtroppo, – incalza Di Gioia – tale processo virtuoso ha subito un brusco rallentamento, tanto per la diffusione della pandemia, quanto per conseguenti ritardi nella programmazione e l’espletamento dei bandi regionali. Per di più, una volta pubblicate le graduatorie, si è conclamata una palese sperequazione nell’assegnazione delle risorse regionali in favore di soggetti privati a discapito delle realtà comunali.
I bandi di quest’anno, ancor più, con stupore ed incredulità , non consentono alcuna possibilità alle realtà comunali, neppure di concorrere… Ne consegue, di tutta evidenza, l’impossibilità per il nostro Borgo – aggiunge il sindaco – di realizzare una storica manifestazione senza finanziamenti regionali, non potendo impegnare somme di cui non si ha la necessaria disponibilità in bilancio.
L’ accorato appello del Sindaco di Cerisano, quindi, alla Politica e alle Istituzioni Regionali, affinchè si tenga in conto, concretamente, la valorizzazione dei Borghi di Calabria che passa anche e soprattutto attraverso il sostegno a tali attività; aprendo una necessaria quanto opportuna consultazione con tutti gli animatori culturali, per discutere e vagliare soluzioni organizzative che consentano un’utile ed efficace programmazione degli eventi per l’anno 2021. “Solo così la Calabria può tornare a vivere”, la chiosa.