Chiaravalle, salgono a 20 i pazienti morti della “Domus Aurea”

Un dramma che non sembra avere fine: E’ salito a 20 il numero di pazienti morti che provenivano dalla casa di cura “Domus Aurea” di Chiaravalle Centrale, in provincia di Catanzaro, dove si è registrato un focolaio di Covid-19. A perdere la vita sono stati un 83nne di Santa Caterina sullo Jonio e un’anziana deceduta all’ospedale “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro.
Sulla tragica vicenda è stata aperta un’inchiesta della magistratura di Catanzaro per accertare le cause dello scoppio del focolaio che ha contagiato numerosi altri pazienti e parte del personale della struttura mentre non sono mancate le accuse incrociate tra Regione e l’Amministratore unico della Rsa di Chiaravalle sulle responsabilità e sulla tempistica degli interventi a tutela delle persone coinvolte.
“Al momento – ha detto Domenico Donato, il sindaco della cittadina – gli anziani deceduti sono 20 e a loro e al dolore dei loro cari non può non andare il primo pensiero”. Si attende l’esito dei tamponi per alcuni dipendenti che dovrebbero essere guariti dal Covid-19. “Ad oggi – ha aggiunto Donato – abbiamo avuto 40 tamponi effettuati nel nostro comune, 19 per i dipendenti, 18 per i contatti sociali e due per altri soggetti. Da questi 40, i due soggetti al di fuori della Domus sono negativi; 13 contatti sociali sono negativi e cinque positivi e questi ultimi sono in casa dal 26 marzo in quarantena. Per i dipendenti i positivi sono 14”.