La Squadra Mobile di Cosenza ha arrestato in flagranza di reato di estorsione, in concorso, tre persone, due uomini ed una donna. La donna, di 46 anni, aveva preso in affitto un appartamento in città, di proprietà di un professionista cosentino. Questi a febbraio scorso l’aveva invitata a liberarlo, a causa del reiterarsi di problemi condominiali. I vicini si lamentavano infatti per le urla e schiamazzi che sentivano, per le strane frequentazioni di persone, anche in orari notturni, oltre che per molti rinvenimenti di siringhe nei pressi dell’ingresso. La donna aveva mostrato di accogliere l’invito, ma poi aveva preteso dal proprietario del denaro, come sostegno economico, per poter versare una caparra ed affittare un altro appartamento dove trasferirsi. Pur di rientrare in possesso rapidamente dell’appartamento, il professionista inizialmente si era mostrato disponibile ad aderire all’inconsueta richiesta. Ma poi, di fronte alle insistenze della donna, le aveva negato qualunque somma di denaro. La donna, per tutta risposta, non ha lasciato l’appartamento se non all’inizio di aprile, senza però riconsegnarne le chiavi.
Solo martedì scorso, 27 aprile, la donna ha ricontattato telefonicamente il professionista, chiedendo ed ottenendo un appuntamento in Viale Trieste, apparentemente per restituire le chiavi. All’incontro però si sono presentati, oltre alla donna, anche due individui, uno dei quali, poi identificato in un 55enne pluripregiudicato, anche per reati contro il patrimonio, con velate minacce, ha chiesto al professionista 500 euro per lasciare l’appartamento, che altrimenti non avrebbe inteso riconsegnare. Dialogo svoltosi alla minacciosa presenza di un secondo uomo, corpulento, presente come guardaspalle, poi identificato in un pregiudicato 44enne. La consegna del denaro avrebbe dovuto avvenire oggi, 29 aprile. Il professionista, compresa la natura estorsiva della pretesa, si è però rivolto alla polizia ed è stato approntato un servizio di osservazione e di intervento per il momento della consegna del denaro. Ieri, intorno alle ore 15, la donna ha chiamato telefonicamente il professionista per chiedergli un incontro fuori da un bar di Viale Trieste. All’appuntamento però, anche in questa circostanza, si sono presentati i due uomini, mentre la donna è rimasta in posizione più defilata. Uno dei due ha ripetuto minacciosamente al professionista la sua pretesa estorsiva per la riconsegna delle chiavi dell’appartamento, mentre l’altro presenziava vicino, sempre con aria intimidatoria. Alla fine dell’incontro, sempre monitorato dagli uomini della Squadra Mobile, il pregiudicato si è fatto consegnare dal professionista una somma di denaro per riottenere le chiavi che teneva in mano l’altro uomo. A questo punto gli uomini della Squadra Mobile sono intervenuti e hanno bloccato i due uomini e la donna, arrestandoli. A bordo dell’auto con cui erano giunti i tre, gli agenti hanno poi trovato una mazza da baseball e un coltello. Il 55enne è stato portato in carcere, mentre l’altro uomo e la donna sono adesso agli arresti domiciliari.
