Strage sul lavoro in provincia di Palermo. Cinque operai morti. Tutto è successo intorno alle ore 14 di oggi: diverse squadre di vigili del fuoco sono intervenute a Casteldaccia, in via Nazionale, presso un impianto di sollevamento di acqua reflue della ditta Amato, per il soccorso di alcuni operai di una ditta esterna che durante alcuni lavori di manutenzione sono stati colti da malore all’interno della vasca di depurazione di acque reflue.
Sul posto sono intervenute 2 squadre dei pompieri dai distaccamenti di Brancaccio e Termini Imerese con il supporto della squadra Saf (speleo alpino fluviale) , dei Sommozzatori e del Nucleo Nncr (nucleare batteriologico, chimico e radilogico). Sono stati recuperati 7 operai (di questi 5 privi di vita il cui decesso è stato costatato dal personale medico presente sul posto) un operaio trasportato in ospedale e un operaio illeso. Sul posto sono presenti inoltre i tecnici Spresal per le indagini di competenza e personale della Polizia di Stato.
Strage Casteldaccia: Occhiuto, dolore e indignazione, urgente investire in sicurezza
“L’ennesimo incidente sul lavoro avvenuto oggi a Casteldaccia, in provincia di Palermo, e che è costato la vita a cinque persone, ci riempie di dolore ma anche di indignazione. Il tema della sicurezza, come giustamente rimarcato più volte dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è estremamente urgente e richiede ogni opportuno investimento da parte delle istituzioni per fare in modo che siano realizzate le garanzie necessarie a salvaguardare la salute dei lavoratori, arginando l’inaccettabile fenomeno delle morti bianche. A nome mio personale e della Giunta della Calabria esprimo un sentimento di cordoglio alle famiglie delle vittime e di vicinanza alla Regione Siciliana e al presidente Renato Schifani”.