Domani, venerdì 20 agosto, a tre anni dalla tragedia del Raganello in cui morirono dieci persone, nove escursionisti e una guida, travolte nel torrente Raganello da un’onda di piena anomala, la comunità di Vita, l’Amministrazione comunale e la parrocchia “Santa Maria Assunta”, si riuniranno in preghiera davanti all’Altare della misericordia divina per una sentita preghiera per le vittime. Una “preghiera”, è scritto in una nota, “per esprimere, ancora una volta, cordoglio, vicinanza e solidarietà alle vittime e a tutte le loro famiglie”. La cerimonia religiosa, con inizio alle 9, sarà officiata dal parroco padre Remo.
“Sarà una preghiera accorata – ha spiegato Padre Remo – di tutta la comunità cristiana, che invocherà il Dio della vita, perché trasformi in eternità l’amore e i sogni dei nostri fratelli e sorelle scomparsi, e conforti tutte quelle famiglie che hanno subito una perdita cosi grave”.
“La comunità di Civita – ha detto il sindaco Alessandro Tocci – non dimentica. A tre anni da quel nefasto giorno, incancellabile nella memoria della comunità, l’amministrazione comunale, la comunità parrocchiale e l’intera popolazione vogliono ricordare chi quel giorno perse la vita lasciando i propri cari nel dolore più atroce. Mi duole constatare, però, che la tragedia del Raganello e tutto ciò che ne è conseguito sia stata dimenticato dalle Istituzioni preposte, quelle stesse Istituzioni che nei giorni immediatamente successivi vennero a Civita rilasciando dichiarazioni improvvide e facendo promesse che a tutt’oggi non sono state mantenute. Noi continuiamo a ricordare e a testimoniare la nostra vicinanza ai familiari delle dieci vittime di quel terribile lunedì pomeriggio”.