“Finalmente il ministro Salvini fa chiarezza: i soldi per il ponte li prenderà dal Fondo sviluppo e coesione che l’Europa destina ad opere che possano migliorare i territori in ritardo rispetto alle aree più economicamente avanzate. Dove sta la furbata? A pagare il ponte non sarebbero finanziatori privati (se ne guardano bene): sarebbero i cittadini del Mezzogiorno”.
E’ quanto si legge in una nota il comitato “Invece del ponte – cittadini per lo sviluppo sostenibile dell’area dello Stretto”.
secondo cui “Verrebbero, infatti, distolte somme già destinate a reali necessità, in particolare di Sicilia e Calabria, per consentire a Salvini di aggiungere fieno ad una propaganda che suona ormai come un disco rotto”.
“Tutto questo viene strombazzato mentre le amministrazioni locali ricevono porte in faccia alle richieste di avere le risorse per completare opere invece essenziali dal punto di vista trasportistico e di vero e sostenibile sviluppo del territorio: per limitarci alla Città di Messina, i fondi per completare il porto di Tremestieri e quelli che servono per fare della Falce l’attrattore turistico più importante del Mediterraneo. Diciamolo a voce alta: – conclude il comitato – un altro bluff si sta organizzando sulla nostra pelle”.