O dimissioni o attesa della revoca dell’incarico. Il Commissario alla Sanità calabrese, il generale dei carabinieri in pensione Saverio Cotticelli, sta per terminare il suo mandato dopo la terribile figura di ieri sera nella trasmissione Titolo V dove ha ammesso di non sapere che fosse suo il compito di redigere un piano per fronteggiare l’emergenza Covid.
Il commissario, insieme alla sua vice Maria Crocco (quella che nel servizio tv gli grida dall’altra stanza di non parlare se non conosce i fatti), hanno le valigie in mano.
Bisogna solo capire se le loro dimissioni arriveranno prima dello sfratto del governo nazionale come fa presagire un post Facebook del ministro per il Sud Giuseppe Provenzano.
“L’attuale Commissario alla Sanità in Calabria non può restare al suo posto un minuto in più. Il Governo darà corso alla nuova nomina, sulla base del nuovo commissariamento deciso in CdM – scrive il ministro in merito a Cotticelli – La #ZonaRossa però è il frutto non di una decisione politica, ma di un Rt elevatissimo e di gravi inadempienze nell’organizzazione regionale, nonostante le importanti risorse stanziate in questi mesi”.
“Una sola cosa è certa – continua il ministro – Tutto questo non può essere pagato dai cittadini calabresi. Con il decreto di stanotte arriveranno i primi importanti ristori per gli imprenditori, i lavoratori e i cittadini colpiti dalle restrizioni. Soprattutto, sul fronte sanitario vanno recuperati con tutta l’urgenza del caso i ritardi (storici e attuali) per tutelare i diritti dei calabresi. Basta polemiche. E ciascuno faccia fino in fondo la sua parte. È in gioco la vita e la dignità dei cittadini”.