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mercoledì, 2 Aprile, 2025
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Condanne cosche crotonesi “Mannolo-Trapasso-Zoffreo-Falcone”, parla il testimone di giustizia Giovanni Notarianni

“La sentenza di ieri, quella dell’appello in abbreviato sul procedimento “Malapianta-Infectio” è una vittoria dello Stato. È una vittoria di tutti coloro che per tanti anni – tanto lunghi – hanno lavorato incessantemente e senza sosta per arrivare a questi risultati. È una vittoria di tutti coloro che nello Stato hanno creduto, non hanno mollato, hanno tenuto duro e sono stati capaci di infliggere un colpo terminale alla cosca Grande Aracri di Cutro, ai Mannolo-Trapasso-Zoffreo-Falcone”. Sono parole di Giovanni Notarianni, l’imprenditore divenuto il testimone di giustizia chiave nell’inchiesta che ieri ha portato alla condanna in appello di 33 persone contro la ‘ndrangheta crotonese. Notarianni, nativo di Lamezia Terme, è il proprietario del villaggio “Porto Kaleo” di Steccato di Cutro che nel 2018 si ribellò contro la ’ndrina dei “sanleonardesi”.

“Adesso che ho la possibilità di vivere un presente – che a lungo in momenti assai bui non avrei mai pensato di poter avere – per la prima volta, dopo tanti anni – – aggiunge Notarianni – ho iniziato a pensare anche al futuro. Il mio, così come quello di un territorio unico. In questo futuro prossimo vorrei sì riappropriarmi della mia vita ma vorrei anche mettere la mia esperienza, così drammatica, così dolorosa, a disposizione degli altri. Come monito, come esempio, come arma. Penso che troppo poco si sia raccontato dell’ndrangheta, che troppo poco si parli del male che fa; così come troppo poco si parla dei testimoni di giustizia e troppo poco di chi – nelle istituzioni – fa fino in fondo il suo lavoro”.

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“Adesso è il momento di compiere il passo – successivo e necessario – per far sì che il male non si ripresenti. E questo passo si può compiere solo sostenendo concretamente e definitivamente coloro che hanno lottato, resistito e, infine, vinto. Un’economia sana sul territorio ora liberato è l’antidoto per traghettare una porzione significativa della Calabria nel suo futuro. Siamo arrivati fino a qui, ora proseguiamo”- conclude Notarianni.

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