“Nonostante la Calabria, sia terra a vocazione turistica e stia registrando in questi giorni le prenotazioni per la stagione estiva post pandemica, tante sono le falle nel sistema organizzativo che gli albergatori e gli operatori turistici lamentano”. Il grido d’allarme è lanciato da Franco Falcone, imprenditore alberghiero, dirigente della Confapi nel settore turistico e presidente del gruppo BuoneVacanze Hotels.
Falcone lamenta “una noncuranza e mancanza di collaborazione da parte delle istituzioni locali verso una delle fonti di sostentamento principali per i calabresi che è il turismo. Un turismo unico nel suo genere che mette insieme mare e monti e offre ai visitatori la possibilità di scegliere più Calabrie”.
Per Falcone “non c’è sinergia, non c’è coordinamento e collaborazione istituzionale. Sarebbe necessario maggiore impegno e amore per il proprio territorio per garantire agli albergatori fonti di sostentamento e creare un turismo di ritorno. Bisogna venire in Calabria e grazie all’accoglienza e ai servizi suscitare la voglia di voler tornare. È necessario, per questo – conclude Falcone – una maggiore cura dei dettagli e dei servizi per poter competere con altre regioni che per certi versi hanno anche meno in termini di bellezze paesaggistiche, sapori gastronomici e storie da conoscere”.