A Conflenti, nello spazio espositivo di ‘Pramantha Arte’, sarà visitabile fino al 15 dicembre la mostra “Ex Loco. Altre Dimensioni (Il percorso della forma dal reale al virtuale)” del giovane architetto italiano Alberto Dal Bo’. Il progetto, curato da Antonio Bruno Umberto Colosimo e Maria Rosaria Gallo, è dedicato al concetto di “spazio” attraverso una delle arti più antiche: l’architettura.
Un’esposizione di pannelli che riassumono il risultato di anni di studio e ricerca per approfondire la concezione dello spazio, concezione che solleva e stimola questioni logiche, formali, estetiche, politiche e relazionali sul processo di realizzazione di una forma compiuta.
Laureato in architettura, Alberto Dal Bo’ è ideatore e coordinatore dell’Associazione Ex Loco, impegnata nella definizione di strategie di cooperazione e nella divulgazione di pratiche virtuose di resilenza delle comunità virtuali.
La scoperta di Conflenti e l’intercettazione del progetto “Catàgeios” nascono dalla sua ricerca “Borghi rurali antichi dell’area mediterranea: conoscenza, conservazione, riuso e valorizzazione”.
“Catàgeios” l’evento di Pramantha iniziato a maggio e che si concluderà il 22 dicembre, ha come essenza il senso dello spazio attraverso la riscoperta e la rinascita della sua materia e della sua cultura, fino a sottrarlo alla sua destinazione primitiva, dandogli respiro e proiettandolo nel futuro.
Dal Bo’ interviene in questo progetto e lo arricchisce con la sperimentazione di un’attività didattica che vedrà coinvolti gli studenti del Liceo Artistico “F. Fiorentino” di Lamezia Terme. I ragazzi dovranno misurarsi con alcuni spazi architettonici del luogo, insieme allo spazio in oggetto e, attraverso l’uso degli strumenti tecnologici moderni, realizzare un’opera collettiva.
Elisabetta Mercuri
