Conflenti (CZ) – Un deposito irregolare di oltre 70 veicoli, motori, parti di carrozzeria, pezzi meccanici nonché batterie auto e oli esausti: il tutto in evidente stato di abbandono su suolo permeabile, con danno per l’ambiente.
Questo è il quadro della situazione che i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Soveria Mannelli (CZ) unitamente ai colleghi della Stazione Carabinieri Forestale di Lamezia Terme (CZ) hanno accertato nel comune di Conflenti (CZ).
Difatti, nel corso di un servizio finalizzato al rispetto delle norme ambientali e alla salvaguardia della salute pubblica, i militari dell’Arma hanno denunciato in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria tre persone del posto resisi responsabili di inquinamento ambientale continuato in concorso per aver esercitato l’attività di gestione dei rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi in assenza della prevista autorizzazione, creando, per l’appunto, un deposito incontrollato degli stessi e non provvedendo al loro corretto smaltimento.
Le indagini hanno permesso di appurare, inoltre, che gli automezzi abbandonati, nonché il materiale vario giacevano in quattro distinti siti, ricadenti in un’area di oltre 1.500 metri quadri. Nel corso dell’attività gli operanti hanno proceduto anche al sequestro preventivo di un’officina meccanica e di un’autocarrozzeria.Un deposito irregolare di oltre 70 veicoli, motori, parti di carrozzeria, pezzi meccanici nonché batterie auto e oli esausti: il tutto in evidente stato di abbandono su suolo permeabile, con danno per l’ambiente.
Questo è il quadro della situazione che i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Soveria Mannelli (CZ) unitamente ai colleghi della Stazione Carabinieri Forestale di Lamezia Terme (CZ) hanno accertato nel comune di Conflenti (CZ).
Difatti, nel corso di un servizio finalizzato al rispetto delle norme ambientali e alla salvaguardia della salute pubblica, i militari dell’Arma hanno denunciato in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria tre persone del posto resisi responsabili di inquinamento ambientale continuato in concorso per aver esercitato l’attività di gestione dei rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi in assenza della prevista autorizzazione, creando, per l’appunto, un deposito incontrollato degli stessi e non provvedendo al loro corretto smaltimento.
Le indagini hanno permesso di appurare, inoltre, che gli automezzi abbandonati, nonché il materiale vario giacevano in quattro distinti siti, ricadenti in un’area di oltre 1.500 metri quadri. Nel corso dell’attività gli operanti hanno proceduto anche al sequestro preventivo di un’officina meccanica e di un’autocarrozzeria.