I Carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme, hanno arrestato in flagranza di reato un 64enne del posto, ritenuto responsabile di detenzione di stupefacente ai fini di spaccio, in violazione delle norme previste dal D.P.R. 309/1990. Di fatto l’operazione è stata eseguita dopo alcuni servizi di osservazione, controllo e pedinamento da parte dei militari del Nucleo Operativo e Radiomobile. A seguito della perquisizione dell’abitazione e delle relative pertinenze, avvenuta con il supporto di unità cinofila del Gruppo Guardia di Finanza di Lamezia Terme, sono stati rinvenuti 22 grammi di cocaina, suddivisi in 37 dosi. Le porzioni di stupefacente rinvenute dai Militari della Sezione Operativa del N.O.R., erano state meticolosamente occultate, confezionate e custodite in base al peso per essere immesse nel mercato illecito dello spaccio al dettaglio, dove avrebbe fruttato oltre 2.000 euro.
L’arrestato, al termine delle incombenze di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale “Ugo Caridi” di Catanzaro. Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Lamezia Terme, su richiesta della locale Procura della Repubblica che coordina le indagini, ha convalidato l’arresto disponendo a carico dell’indagato la misura cautelare in carcere.
I provvedimenti adottati in fase investigativa e/o dibattimentale non implicano alcuna responsabilità dei soggetti sottoposti ad indagini ovvero imputati e che le informazioni sul procedimento penale in corso sono fornite in modo da chiarire la fase in cui il procedimento pende e da assicurare, in ogni caso, il diritto della persona sottoposta ad indagini e dell’imputato a non essere indicati come colpevoli fino a quando la colpevolezza non è stata accertata con sentenza o decreto penale di condanna irrevocabili. I relativi procedimenti penali pendono nella fase delle indagini preliminari.