Nel corso dell’attività di controllo sulle esportazioni innescata dalle segnalazioni pervenute dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli (ADM) in servizio presso la sede di Corigliano Calabro hanno rilevato una violazione delle disposizioni in tema di approvvigionamento di materie prime critiche, promulgate per contrastare gli effetti economici e umanitari della grave crisi internazionale in corso in Ucraina.
In particolare, le indagini hanno permesso di accertare la violazione, da parte di un’azienda, dell’obbligo di notifica preventiva – la Legge prevede infatti che tutte le operazioni di esportazione di questo genere siano comunicate preventivamente al MIMIT e al Ministero degli Affari Esteri – in relazione a sette operazioni di esportazione di rottami ferrosi, considerati materie prime cruciali per le necessità di approvvigionamento delle filiere produttive nazionali strategiche.
I funzionari hanno, pertanto, proceduto alla contestazione di sanzioni complessivamente pari ad oltre 4.5 milioni di Euro.