Fino a 3 mesi di carcere o 206 euro di multa: è quanto rischia chi viola la quarantena. Lo prevede la direttiva inviata dal Viminale ai prefetti: “La sanzione per chi viola le limitazioni agli spostamenti – si legge – è quella prevista in via generale dall’articolo 650 del codice penale (inosservanza di un provvedimento di un’autorità, pena prevista arresto fino a tre mesi o l’ammenda fino 206 euro) salvo che non si possa configurare un’ipotesi più grave quale quella prevista dall’articolo 452 del Codice penale (delitti colposi contro la salute pubblica che persegue tutte le condotte idonee a produrre un pericolo per la salute pubblica)”.
Nella direttiva firmata dal ministro Luciana Lamorgese sono anche esplicitate le indicazioni relative ai controlli delle forze dell’ordine su coloro che si spostano all’interno e in entrata e in uscita dai “territori a contenimento rafforzato”: “Gli spostamenti dovranno avvenire solo se motivati da esigenze lavorative – si legge – o situazioni di necessità o per motivi di salute da attestare tramite autodichiarazione, che potrà essere resa anche seduta stante. Divieto assoluto, che non ammette eccezioni, è previsto per le persone per cui è stata disposta la quarantena”. I controlli si svolgeranno lungo le vie di comunicazione principali all’interno e ai confini dei territori.