Roma – Le disposizioni restritive adottate per la Lombardia e per altre 14 province del Nord, con apposito e nuovo decreto del Governo, si estendono a tutte le Regioni italiane.
Per contrastare la diffusione del contagio da coronavirus l’Italia diventa interamente “zona rossa”. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte parlando dalla sala stampa di Palazzo Chigi.
Il nuovo provvedimento si inserisce sulla linea del decreto che, nella notte tra sabato e domenica, era diretto alla Regione Lombardia e a 14 province che prevedono il divieto di spostamento se non per “comprovati motivi di lavoro” oppure “gravi esigenze familiari o sanitarie”. Divieto anche per assembramenti all’aperto e per locali aperti al pubblico. “Non ci possiamo permettere più queste situazioni”- ha detto Conte.
“Oggi è il momento della responsabilità, tutti insieme abbiamo una grande responsabilità. La decisione giusta oggi è di restare a casa. Ognuno deve fare la propria parte”- ha proseguito Giuseppe Conte.
Per quanto attiene le scuole e le università, al momento chiuse fino al 15 marzo, il premier Conte ha annunciato che, sempre in linea con quanto già stabilito per le aree a rischio, che la chiusura e lo stop alle attività didattiche sarà esteso fino al prossimo 3 aprile per tutti gli istituti d’Italia.
Coronavirus, il contagio avanza: via a misure più restrittive, tutta Italia è “zona rossa”
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