“Siamo pronti ad aiutare l’Italia con tutto quello di cui ha bisogno, in questo momento è colpita severamente dal virus, sosteniamo tutto quello di cui ha bisogno e tutto quello che chiederà. Il prossimo potrebbe essere un altro Stato membro”.
Lo ha detto la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, rispondendo a una domanda sulla richiesta del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha chiesto alla Ue di aiutare l’Italia ad affrontare l’emergenza Coronavirus.
“Rassicuro gli Stati membri che noi a livello Ue stiamo offrendo massima flessibilità sugli aiuti di Stato” ha dichiarato Von Der Leyen. “In questo momento – ha concluso – le norme di aiuto di Stato flessibili consentono agli Stati membri di adottare misure rapide a beneficio delle imprese”.
“Misure come quelle che servono a contenere e affrontare la pandemia, assicurare un sostegno di liquidità a imprese e settori e a proteggere posti di lavoro e salari dei lavoratori colpiti, possono essere considerate come spese una tantum” ai fini del computo del deficit per valutare il rispetto del patto di stabilità. Lo chiarisce la comunicazione approvata oggi dalla Commissione Europea, diffusa poco fa, insieme al comunicato, oltre un’ora e un quarto dopo l’inizio della conferenza stampa con cui Ursula von der Leyen, Valdis Dombrovskis e Margrethe Vestager hanno presentato il pacchetto di misure vole a contrastare la Covid-19.
Nella valutazione del rispetto delle regole Ue sui bilanci, la Commissione Europea “proporrà al Consiglio di escludere gli effetti sul bilancio di misure una tantum (one-off) adottate per controbilanciare gli effetti economici della Covid-19. Il patto di stabilità può consentire spese eccezionali mirate”.
Coronavirus, Von der Leyen: daremo all’Italia tutto quello di cui ha bisogno
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