Cosenza – Il Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Cosenza, su richiesta della locale Procura della Repubblica diretta da Mario Spagnuolo, ha emesso questa mattina un provvedimento di custodia cautelare con la concessione degli arresti domiciliari per il prefetto Paola Galeone. L’ipotesi di accusa è induzione alla corruzione.
Intanto, come noto, Paola Galeone, 58 anni, da lunedì si è messa in aspettativa e non è più in sede. Nel prossimo Consiglio dei ministri l’amministrazione dell’Interno proporrà i provvedimenti del caso: verosimilmente revoca e nomina di un nuovo prefetto.
Galeone sarebbe stata videoripresa dal personale della Squadra mobile di Cosenza mentre le venivano consegnati 700 euro da parte di un’imprenditrice. La consegna della busta contenente il denaro, secondo l’ipotesi accusatoria, sarebbe avvenuta in un bar di Cosenza. Secondo quanto emerso, il prefetto Galeone avrebbe proposto all’imprenditrice di emettere una fattura fittizia di 1.220 euro allo scopo di intascare la parte di fondo di rappresentanza accordata ai prefetti che era rimasta disponibile alla fine dell’anno. Sempre secondo l’accusa, 700 euro della somma concordata sarebbero andati al prefetto Galeone e 500 all’imprenditrice.
Cosenza, arresti domiciliari per il prefetto Paola Galeone: E’ accusata di corruzione
ULTIME NOTIZIE
M5S, Conte su Grillo: “Abituati a battaglie, spiace arrivino anche da...
(Adnkronos) - Dopo il 'de profundis' del Movimento 5 Stelle con il video...