“Una stampa libera può essere buona o cattiva, ma senza libertà, la stampa non potrà mai essere altro che cattiva”. Presidio davanti alla Prefettura di Cosenza per esprimere ferma condanna a ogni forma di intimidazione verso i giornalisti e per difendere la libertà d informazione.
“Questo presidio – ha affermato in particolare il segretario provinciale della Cgil Massimiliano Ianni – vuole essere un segnale di solidarietà verso i giornalisti che come Gabriele Carchidi svolgono il loro lavoro con onestà e determinazione, mettendo a rischio la loro sicurezza per fare luce su ciò che molti preferirebbero tenere nascosto. Scendiamo in piazza per ribadire che non possiamo accettare che chi racconta la verità possa essere minacciato e aggredito. In un momento delicato, come quello che stiamo vivendo, in cui il malaffare e la corruzione sono ancora troppo radicati, è fondamentale che la stampa libera continui a svolgere il suo ruolo di “guardiano” della democrazia”.
I rappresentanti della Cgil hanno manifestato con il bavaglio in bocca per simboleggiare i rischi che corre la democrazia con un clima del genere.
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