Nel pomeriggio di ieri, personale della Polizia di Stato ha tratto in arresto un uomo di 57 anni residente in un paese della provincia di Cosenza, in quanto resosi responsabile del reato stalking nei confronti di una sua ex fidanzata. Nei primi giorni del mese di maggio, una donna, ormai esasperata e terrorizzata dal suo ex, si ĆØ presentata presso gli Uffici della Squadra Mobile della Questura di Cosenza, decisa a raccontare ai poliziotti il dramma che stava vivendo e subendo ormai dallo scorso mese di novembre.
La donna, visibilmente intimorita e preoccupata, ha raccontato ai poliziotti di aver avuto, diversi anni orsono, una relazione con un uomo che ha poi rivisto lo scorso anno e con il quale, nellāoccasione, ha scambiato il proprio numero di cellulare al solo scopo di continuare a sentirsi per semplice amicizia. Dopo un breve periodo di tempo, perĆ², lāuomo ha trasformato il rifiorire di una nuova amicizia in una ossessione per la donna. I messaggi, inviati attraverso unāapplicazione di messaggistica istantanea, si sono ben presto trasformati in uno strumento di ingiurie e di minacce di azioni violente e perfino di morte. Le forti preoccupazioni della donna sono poi aumentate dopo aver subito alcuni danneggiamenti ed un tentativo di incendio presso la propria abitazione.
Lāescalation persecutoria ha trovato il suo epilogo lo scorso 13 maggio, quando lāuomo, sempre attraverso la stessa applicazione, ha inviato alla donna una foto ritraente una pistola e sullo sfondo il quartiere presso cui la stessa abita. Prontamente segnalato lāevento al numero di emergenza 113, sono scattate le ricerche e lāuomo, rintracciato in prossimitĆ della propria abitazione, ĆØ stato trovato in possesso di una pistola a salve. custodita in auto, e di 35 cartucce di arma comune da sparo, detenuta illegalmente, rinvenute in casa. LāattivitĆ dāindagine, avviata a seguito della denuncia della donna, coordinata dalla Procura della Repubblica di Cosenza diretta dal Procuratore Capo Dr Mario Spagnuolo, ha consentito di accertare i reati contestati e di assicurare lāuomo alla giustizia. Il tutto si comunica nel rispetto dei diritti dellāindagato (da ritenersi presunto innocente in considerazione dellāattuale fase del procedimento fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) al fine di garantire il diritto di cronaca.