Continuano ad emergere particolari sul rapimento lampo della neonata Sofia da una clinica di Cosenza. Rosa Vespa e Aqua Moses, la coppia arrestata e trasferita in carcere di Castrovillari per il rapimento della piccola, aveva già tentato di portare via dalla clinica ‘Sacro Cuore’ di Cosenza un altro neonato. Pochi minuti prima che tra le loro braccia prendessero Sofia, di appena un giorno, avrebbero tentato di rapire un altro neonato, come riporta Quotidiano del Sud. Anche questa volta fingendosi infermiera Rosa Vespa, 53 anni, aveva chiesto all’altra mamma se c’era bisogno di un cambio pannolino. Ma quella mamma ha detto di “No”.
Secondo quanto si apprende, inoltre, marito e moglie avrebbero avuto una lite nei momenti immediatamente successivi al rapimento, come si intuisce dai video della videosorveglianza interna alla clinica che ha ripreso il loro allontanamento. L’uomo, infatti, si è reso conto che la moglie aveva prelevato una femminuccia e non un maschietto mentre loro avevano annunciato di avere avuto un figlio. Dal video sembra esserci un breve scambio concitato di battute tra i due che poi si allontanano, lei con la neonata in braccio e lui con l’ovetto per neonati.
La coppia cercava un maschietto. Poche ore prima sui social avevano annunciato la nascita di Ansel, per nove mesi avevano simulato una gravidanza. Poi hanno rapito Sofia inscenando la visita pediatrica. L’hanno vestita di azzurro e portata alla festa di battesimo già in corso a Castrolibero.