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mercoledì, 23 Aprile, 2025
HomeAttualitàCovid e bambini, pediatra: "2 su 3 non protetti, serve obbligo vaccinale"

Covid e bambini, pediatra: “2 su 3 non protetti, serve obbligo vaccinale”

Vaccino anti Covid, “ieri si è toccato il minimo di vaccinazioni contro Sars-CoV-2 dall’inizio delle somministrazioni tra i bimbi di 5-11 anni: sono state 14.519. Rispetto alla punta di 51.748 raggiunta il 14 gennaio, il dato di ieri rappresenta il 72% in meno. E la diminuzione delle inoculazioni è costante dall’1 febbraio”. Le iniezioni-scudo sono al palo sotto i 12 anni, con “due bambini su tre non ancora protetti”.

In questa situazione “è necessario applicare per questa fascia di età il decreto vaccini emanato nel 2017, che rendeva obbligatori i vaccini contro morbillo, rosolia, parotite e varicella, che prima erano solo raccomandati. Una misura da estendere poi ai più piccoli da 0 a 4 anni, quando il vaccino anti-Covid sarà autorizzato” anche per loro. “E’ attualmente l’unico modo per proteggerli”. Non vede altre vie al momento il pediatra Italo Farnetani.

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L’esperto, professore ordinario di Pediatria della Libera università Ludes di Malta, guarda all’andamento delle immunizzazioni giornaliere in questo periodo e definisce negativo anche il fatto che “in pochi siano in attesa della seconda dose, solo il 6,3%, a dimostrazione del fatto che la scarsa adesione si accentuerà ulteriormente”. Uno dei risultati, spiega all’Adnkronos Salute, “è che la fascia d’età 5-11 anni è pericolosamente quella con il minor numero di vaccinati: il 63% dei bambini non è protetto, cioè a rischio, mentre in tutte le fasce d’età superiori i non vaccinati sono meno del 10% e anche fra gli adolescenti (12-19 anni) solo il 14% non è vaccinato”.

“Questi bambini – fa notare Farnetani – hanno un’alta socializzazione, basti pensare alla frequenza delle aule scolastiche e allo spostamento di 20 milioni di persone all’ingresso della scuola e 20 milioni all’uscita. Si trovano a essere vulnerabili in un contesto sociale di persone quasi totalmente protette. Mi domando perché i genitori sono vaccinati quasi al 90% e non hanno fatto immunizzare i figli”.

Da qui la riflessione sull’opportunità di estendere l’obbligo varato dal decreto promosso nel 2017 dall’ex ministra della Salute Beatrice Lorenzin, e poi convertito in legge, che rende vincolanti un certo numero di vaccinazioni per l’iscrizione ad asili e servizi per l’infanzia e impone di vaccinarsi anche agli studenti fino a 16 anni, pena sanzioni per chi non lo fa. “E’ l’unico modo per proteggerli – ripete Farnetani – Bisogna fare presto, perché il Sars-CoV-2 continua a uccidere: dall’inizio della pandemia è morto un bambino ogni 240.000”.
(Adnkronos)

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