Il covid è un “virus prevalentemente stagionale, in primavera andremo verso una fase di tranquillità. Dobbiamo immaginare che il prossimo inverno potrebbe esserci una ripresa se dovessero esserci nuove varianti come già accaduto in passato”. Così il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, ai microfoni di Radio Cusano Campus.
“Nelle ultime settimane ho letto tante dichiarazioni di professionisti e rappresentanti dell’Oms che alternano le loro previsioni. C’è chi ci dice che stiamo uscendo dalla pandemia per poi specificare ‘salvo l’arrivo di nuove varianti’. Bisogna invece guardare i numeri e fare delle stime. L’unica cosa della quale siamo certi sono i numeri”, sottolinea. E spiega di “essere moderatamente ottimista. Anche se – riferisce – sto vedendo colleghi in ospedale che non sanno come organizzare i malati, scuole chiuse e città deserte”.
Vaccinazioni covid
“La settimana dal 17 al 23 gennaio ha visto un numero totale di somministrazioni poco sotto i 4 milioni. La settimana precedente sono stati superati i 4 milioni e mezzo. Il dato rilevante è che sono calati in maniera importante, di circa 90mila unità, le vaccinazioni nelle fasce pediatriche. È dovuto al fatto che nel momento in cui vanno in quarantena bambini, ragazzi e ragazze non possono andare a vaccinarsi”, spiega Cartabellotta aggiungendo: “Abbiamo chiesto di far fronte a questo problema’. I bambini non devono perdere l’appuntamento con il vaccino”
Green pass
“Uno dei grandi problemi che gli italiani hanno è che una serie di strumenti normativi come Green pass rafforzato o quarantene sono stati frutto di compromessi politici al ribasso. Abbiamo creato un labirinto normativo che crea non pochi problemi”, sottolinea il presidente della Fondazione Gimbe.
(Adnkronos)