“I dati sulle terze dosi che provengono da Israele, dove tutti gli over 60 vengono convocati, sono incoraggianti. Dobbiamo affidarci alle evidenze. I ricercatori hanno dimostrato che la terza dose Pfizer innalza al 95% l’efficacia del vaccino tra i soggetti che hanno ricevuto il richiamo”. A spiegarlo, in un’intervista a ‘Quotidiano Nazionale’, è Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe.
“È ragionevolmente certo che la durata della protezione sia limitata, nel senso che cala nel tempo, più o meno rapidamente ma inevitabilmente – ha aggiunto – le varianti renderanno necessario procedere con nuove somministrazioni ogni anno“.
“Gli over 50 non vaccinati rischiano di rappresentare il tallone d’Achille. La terza dose si rivelerà comunque necessaria per tutti. Stiamo parlando di una profilassi simile a quella per l’influenza, prima o poi – ha concluso – occorrerà ripeterla e aggiornarla periodicamente“.