Oltre che in Calabria in altre tre Regioni superano il 20% i posti letto occupati da pazienti Covid nei reparti ospedalieri di area non critica. Nel dettaglio: Calabria (23%), Sicilia (24%), Umbria (31%), Valle d’Aosta (21%). Solo in una regione, la Toscana (11%), le terapie intensive superano il 10%. E’ quanto emerge dai dati dell’Agenzia nazionale dei servizi sanitari regionali (Agenas) del 4 luglio, pubblicati nelle scorse ore.
Nello specifico, in base al monitoraggio, la percentuale di posti letto nei reparti di area medica o non critica, nell’arco di 24 ore, cresce in 16 regioni: Abruzzo (al 13%), Basilicata (18%), Calabria (23%), Campania (14%), Emilia Romagna (13%), Lazio (11%), Liguria (16%), Marche (13%), Pa Bolzano (12%), Pa Trento (10%), Puglia (14%), Sicilia (24%), Toscana (11%), Umbria (31%), Valle d’Aosta (21%) e Veneto (9%). E’ stabile in 5: Friuli Venezia Giulia (13%), Lombardia (10%), Molise (7%), Piemonte (6%), Sardegna (8%).
L’occupazione dei posti nelle terapie intensive da parte di pazienti con Covid-19, cresce in 5 regioni: Basilicata (3%), Friuli Venezia Giulia (5%), Lazio (7%), Pa Bolzano (2%), Toscana (11%); cala nelle Marche (2%). E’ stabile in 14 regioni o province autonome: Abruzzo (al 3%), Calabria (4%), Campania (6%), Emilia Romagna (3%), Liguria (3%), Lombardia (1%), Molise (3%), Pa Trento (1%), Piemonte (2%), Puglia (3%), Sardegna (4%), Sicilia (4%), Umbria (7%) e Veneto (2%). In Valle d’Aosta (0%) la variazione non è disponibile.