Il sistema del 118 “deve essere potenziato, perché negli ultimi 15-20 anni è stato smantellato e indebolito, in modo inappropriato, rispetto alle esigenze sempre crescenti della popolazione”.
Lo ha detto Mario Balzanelli, presidente nazionale della Società Italiana Sistema 118, in un intervento video al Forum Sistema Salute che si sta tenendo a Firenze rivendicando “il ruolo fondamentale svolto da medici, infermieri e autisti soccorritori, durante la fase di maggiore criticità Covid”.
Un’azione portata avanti “a strettissimo contatto con pazienti che rappresentavano vere e proprie minacce biologiche, potenziali o conclamate”, ottenendo “risultati straordinari”, senza contare che il sistema 118 “oggi è estremamente più preparato a gestire un eventuale ritorno e riaccensione” della pandemia, che “riteniamo sia alle porte”.
“Il 118 merita una riforma legislativa e finanziamenti dedicati – ha sottolineato Balzanelli – sui 7 miliardi che questo governo in modo innovativo ha deciso di erogare, neanche un centesimo è stato speso per il sistema 118, che è lo scudo salvavita di ciascuno di noi. Il sistema dell’emergenza è stato completamento abbandonato dal legislatore. Auspichiamo che ci possa essere non solo una riforma ma che si possa anche beneficiare di supporti economici adeguati alle necessità”.
E ancora: “I governi si alternano, si avvicendano, anche con colori politici diversi, ma è quantomai singolare che ci sia un comune denominatore: l’emergenza è messa sotto i tacchi. Dell’emergenza ci si ricorda solo quando esplode la pandemia a livello mondiale. Ricordo che anche chi legifera o distribuisce finanziamenti, qualora dovesse sentirsi male, vi assicuro che chiamerà il 118. Serve maggiore rispetto e considerazione del sistema dell’emergenza territoriale”.