Dall’ultimo bollettino Covid dell’Asp Cosenza emerge che i casi, dall’inizio della Pandemia, hanno superato quota mille.
Fra sintomatici, asintomatici, ricoveri e decessi (ieri a Cosenza si è registrato il morto numero 38, un uomo di Casali del Manco, nel reparto di Malattie infettive all’Annunziata di Cosenza), si è arrivati al numero 1021.
Ci sono 23 persone in ospedale, 21 ricoverate nel reparto di Malattie infettive, 2 in Rianimazione. I pazienti Covid a domicilio con sintomi sono 62, asintomatici 301 per un totale di 363. Ci sono anche 55 migranti trasferiti in altri centro fuori Calabria.
Dall’inizio della pandemia, i guariti sono 542 e i decessi 38. Tutti questi numeri portano alla cifra di 1021 casi di Covid in provincia di Cosenza.
Nell’ultimo bollettino Covid dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza si registrano 23 nuovi casi, 10 casi sono riconducibili a focolai noti, 5 casi sono riconducibili a nuovi focolai e 8 casi con indagine epidemiologica in corso di cui 3 ricoveri in Malattie infettive.
Vengono segnalati tra i casi a domicilio 1 ricovero in Malattie infettive e tra i ricoveri in Malattie infettive un trasferimento in Rianimazione.
Resta critica la situazione in Sila. Nelle zone rosse di Casali del Manco e Celico si registrano 21 casi nel Comune unico (di cui 3 in ospedale), e 23 nel secondo Comune di cui 2 in ospedale.
Nella vicina Spezzano Sila i casi sono arrivati a 10 e anche San Pietro in Guarano fa registrare un caso in una casa di riposo per anziani. Ospiti e operatori sono ora sottoposti ad indagini sanitari.
Preoccupa anche la situazione di Belvedere, sul Tirreno cosentino, dove i casi stanno crescendo esponenzialmente tanto da far registrare 24 casi a domicilio e 3 in ospedale. Anche a Scalea la situazione è critica con 16 casi.
