Catanzaro – “In Calabria serve unire le forze per affrontare la peggiore crisi di sempre: senza unione di intenti e azioni su crisi pandemica ed economica la nostra regione rischia l’abbandono”.
Lo afferma il segretario generale della Cgil calabrese, Angelo Sposato.
“Onestamente – sostiene Sposato – dobbiamo rilevare come il nuovo commissario Longo stia ripercorrendo la stessa strategia di chiusura del predecessore Cotticelli e questo è un problema. Purtroppo, in questa tragedia si avverte uno scollamento tra i problemi della Calabria reale e quello che stiamo assistendo nella politica.
A cosa serve – chiede – in piena pandemia, con le chiusure, fare una campagna elettorale sei mesi prima, senza proporre soluzioni adeguate all’emergenza? In tempi di guerra, ci si mette insieme, ci si allea. Il Consiglio regionale dovrebbe essere convocato in seduta permanente. In ogni partito o movimento, trasversalmente, sembra che regni l’anarchia assoluta, senza un’idea collettiva da proporre e una unità di intenti e azioni. In questo momento la Calabria – aggiunge il segretario della Cgil – non si sente abbandonata solo dal governo nazionale ma anche da quello regionale”.
Sposato invita la deputazione nazionale e i consiglieri regionali calabresi, “nel momento del governo di unità nazionale, nella fase più critica di sempre della nostra regione, per almeno quattro mesi, di raccordarsi con le parti sociali sull’emergenza sanitaria ed economica. Lo chiediamo alle forze di governo ed opposizione in Consiglio regionale alla politica e ai partiti, ai candidati alla presidenza della Giunta regionale.
C’è tempo per la campagna elettorale, ora si affronti l’emergenza insieme. Il sindacato – conclude Sposato – è pronto a fare la sua parte, non facciamo sentire i cittadini calabresi abbandonati al loro destino”.