Tutto da rifare, tutto da riconteggiare tra i positivi, i ricoveri ed i tamponi in Sicilia per effetto degli arresti avvenuti nella giornata di ieri, che ha portato alle dimissioni dell’Assessore regionale alla Salute Razza.
Il Dipartimento Regionale per le Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico ieri non ha potuto trasmettere i dati all’Iss: la stessa dirigente Maria Letizia Di Liberti è ai domiciliari.
L’inchiesta è nata dalla scoperta che in un laboratorio di Alcamo (Tp) erano stati forniti dati falsati su decine di tamponi. I pm hanno avviato accertamenti che sono arrivati all’assessorato regionale. Svariate intercettazioni telefoniche confermerebbero l’alterazione dei dati inviati all’Iss.
Intanto lo stesso Ruggero Razza si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Una nota dei sui legali recita così: “Ruggero Razza dimostrerà l’inconsistenza delle accuse e l’errore di ricostruzione compiuto da magistrati territorialmente incompetenti. Non è stato dimostrato che i dati sono stati forniti in modo falsato che quale siano stati realmente inviati. C’è un solo dato certo: che l’assessore Razza con grande senso delle istituzioni ha ritenuto doveroso dimettersi per non creare intralcio in comparto molto delicato nel momento più difficile e d’emergenza vissuto dalla sanità”.
Ad oggi la regione resta ancora in “Zona Arancione”.
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