Il gruppo di navi da guerra russe nel Mediterraneo, “sta effettuando un transito in acque internazionali e non viola la sovranità degli Stati rivieraschi”. Lo specifica in una nota il ministero della Difesa, “in riferimento a quanto apparso su organi di stampa” secondo cui una formazione, composta da sei navi, ha varcato Gibilterra e ha attraversato il canale di Sicilia.
La Nato, chiarisce la Difesa, “sta seguendo la navigazione del gruppo navale sin dalla partenza, avvenuta a metà gennaio dai porti di Severomorsk (Flotta del Nord) e da Baltijsk (Flotta del Baltico), e continuerà a monitorarne il transito. Né le Forze Nato e né la formazione navale russa hanno posto in essere comportamenti o volontà escalatorie”.
«Le forze alleate monitorano abitualmente le navi russe che navigano vicino alle acque della Nato». Lo ha detto all’ANSA un funzionario dell’Alleanza atlantica interpellato sui possibili rischi derivanti dai vascelli di Mosca in prossimità dell’area in cui si tiene l’esercitazione alleata “Neptune Strike”, a sud della coste siciliane.
«Neptune Strike – continua il funzionario – continua le sue attività di pattugliamento nel Mar Mediterraneo. Questo evidenzia la capacità della Nato di integrare le capacità marittime di alto livello di un gruppo d’attacco di portaerei per garantire un’elevata prontezza operativa e la difesa di tutti gli alleati. È la prima volta dai tempi della Guerra Fredda che un gruppo completo di portaerei statunitensi passa sotto il comando della Nato. Come ha già detto il segretario generale Jens Stoltenberg, la Nato farà sempre ciò che è necessario per proteggere e difendere tutti gli alleati».