Reggio Calabria – L’Arpacal metterà a disposizione del Consiglio regionale il personale qualificato per la caratterizzazione preliminare dell’area interessata dal crollo della copertura dell’“Auditorium Nicola Calipari” di Palazzo Campanella (avvenuto il 31 luglio del 2020) e fornirà il supporto tecnico-scientifico per le fasi propedeutiche alla rimozione del materiale di risulta. L’intesa tra il Direttore generale dell’Arpacal e il Presidente del Consiglio regionale è stata siglata questa mattina.
Il presidente Filippo Mancuso ha ribadito la volontà “di restituire al Consiglio regionale, alla città di Reggio e alla Calabria una sala di 600 posti a sedere che, prima del grave evento, era stata definita un’«agorà» elegante ed ipertecnologica al servizio della collettività”. Ha aggiunto: “L’impegno è di predisporre, nel più breve tempo possibile, ogni atto e strumento necessari per restituire l’agibilità dell’Auditorium intitolato a un calabrese, Nicola Calipari, un fedele e leale servitore dello Stato caduto nella sua ultima missione (portando in salvo la giornalista Giuliana Sgrena, sequestrata a febbraio del 2005 dalla Jihad islamica) e inaugurato il 30 marzo 2005”.
Il direttore generale dell’Arpacal Domenico Pappaterra ha commentato: “Abbiamo subito dato la nostra disponibilità non solo per la specifica tipologia di attività che solitamente svolgiamo, ma anche perché a questa richiesta annettiamo un alto valore. L’Assemblea legislativa regionale, che nel 1999 ha emanato la legge istitutiva dell’Arpacal, ci chiede supporto e noi abbiamo risposto: presente!”