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giovedƬ, 16 Gennaio, 2025
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Dalle aule del Tribunale al ‘patto di Avellino’: Cesa, Rotondi e Cuffaro insieme per la rinascita della Dc?

(Adnkronos) – Mentre nel centrosinistra ferve il dibattito sull'obiettivo centro da conseguire in vista delle prossime elezioni ed incalzano gli appuntamenti, da ultimo le convention centriste in programma a Milano ed Orvieto nel prossimo weekend, interlocuzioni sarebbero in corso a Montecitorio fra le forze politiche di centrodestra innescate dall'esito della prima udienza ad Avellino sull'eterna disputa legale su nome e simbolo della Dc intentata stavolta dall'ex senatore Salvatore Cuffaro, segretario della Democrazia cristiana Sicilia contro Gianfranco Rotondi, deputato Fdi e presidente della Dc con Rotondi. L'obiettivo ĆØ "fare rinascere la Democrazia cristiana dando un segno forte ben prima delle convention di Milano e Orvieto", magari, come rivelano fonti accreditate, con "l'annuncio di un patto proprio nella iconica data del 18 gennaio, anniversario della fondazione del Partito popolare". Un patto che punti per i cristiano democratici alla costituzione di "una scatola giuridica nuova nella quale convergano tutte le associazioni conferendo ad essa le proprie ragioni o aspettative di diritto", spiega all'Adnkronos

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ranco De Luca, ex parlamentare e fondatore della Dc di Rotondi

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Tenuta delle Grazie 13_6_2024

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Ā Risolutivo per mettere d'accordo i cespugli centristi potrebbe essere stato l'intervento del magistrato nell'udienza ad Avellino: sullā€™eterna disputa legale su nome e simbolo della Dc, ci sono infatti ben due cause intentate da due distinti movimenti che affermano di battersi per la continuitĆ  della
Democrazia cristiana
: dinanzi al tribunale di Roma la Dc di Nino Luciani che chiede di inibire allā€™Udc lā€™uso dello scudo crociato; e ad Avellino invece la Dc di Cuffaro che contesta a Rotondi lā€™uso del nome. Ma ad Avellino ĆØ spuntata la sorpresa: alla prima udienza, "Cuffaro assente", "mentre erano presenti tutte le associazioni Dc convenute, a iniziare da Rotondi, la giovane giudice delegata, dottoressa Paola Beatrice, ha rinviato lā€™udienza di sei mesi, non prima di aver formulato un auspicio se non una vera e propria proposta di conciliazione, stupendo tutti – commenta De Luca – per la conoscenza profonda delle vicende precedenti e la soluzione tecnica: la costituzione di una 'scatola giuridica' nuova, nella quale convergano tutte le associazioni conferendo ad essa le proprie ragioni o aspettative di diritto".
Ā "Lo dico da avvocato, piĆ¹ che da politico: la soluzione ĆØ perfetta, Cesa Rotondi e Cuffaro sciuperebbero una occasione storica, se davvero hanno a cuore – come so e ne sono certo- la ricostituzione della Dc", commenta. Se l'operazione andrĆ  a buon fine "i passaggi dal 'patto di Cannes' (la tregua tra Buttiglione e Bianco al tempo della scissione del Ppi) al 'patto di Avellino', saranno lā€™uno e lā€™altro riconducibili alla indicazione di un magistrato. Con la differenza che a Cannes la Dc terminĆ² la sua corsa, ad Avellino cā€™ĆØ la concreta possibilitĆ  che quella corsa ricominci…", sottolineano. Qualche giorno fa, prima dell'udienza, spiccava su X il rammarico di Rotondi anche in vista del prossimo appuntamento elettorale: "La partita del 2027 si deciderĆ  al centro, dove i democristiani giocano naturalmente. Peccato che a sinistra ci si organizzi, e a destra si applichi il motto dei perdenti: i foderi combattono, e le sciabole rimangono appese". Forse non piĆ¹. (di Roberta Lanzara)
Ā —[email protected] (Web Info)

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