Lo sguardo dolce, ma nello stesso tempo deciso, una bellissima cascata di capelli ricci, una determinazione e una grandissima forza d’animo. Sono questi i tratti principali che hanno caratterizzato per tutta la sua giovane esistenza Mariantonietta Bonacci, venuta a mancare a soli 20 anni nel febbraio del 2023 per una grave e repentina malattia che, in pochissimo tempo l’ha strappata all’affetto dei suoi cari e di tutti i suoi amici. E proprio i suoi amici ed ex compagni del liceo, hanno voluto che il suo nome fosse fissato per sempre nella storia e nella memoria futura dell’IIS “L. Costanzo” dedicandole l’aula multimediale di inglese, scelta non casuale perché Mariantonietta aveva un amore smisurato per le lingue, specialmente quelle orientali. Nelle scorse ore, all’interno dell’istituto che per cinque anni è stata la sua scuola, gli ex compagni, i professori, insieme ai familiari, in particolare papà Eugenio, hanno voluto ricordarla con una cerimonia molto toccante e commovente, ma anche piena di grande serenità e gioia.
La dirigente scolastica, Maria Francesca Amendola, visibilmente commossa, si è rammaricata di “Non aver conosciuto Mariantonietta come studentessa, ma solo per le vicende che l’hanno, purtroppo, strappata troppo presto a questa vita. Io che sono credente, sono sicura che lei ci sta guardando da lassù e sia felice di questa bellissima iniziativa che i suoi amici le hanno voluto dedicare”. Per le insegnanti (Lucia Bonacci, Ivana Bevacqua, Maria Orsola Chiodo e Stefania Lo Faro) Mariantonietta era “la studentessa che tutti vorrebbero avere. Pervasa di quella sete di sapere e di una curiosità sempre inappagate che la spingevano ad essere sempre desiderosa di apprendere ponendosi e ponendo mille domande. Un amore smisurato per la letteratura e per la lettura, ma in lei – ricordano ancora – era fortissimo anche il senso di giustizia e una grande determinazione nell’affrontare la vita”. Lealtà e giustizia che emergono anche dalle parole commosse dei suoi ex compagni rappresentati da Mario Grandinetti. “Era sempre in prima linea per discutere e affrontare i nostri problemi con grinta e determinazione, ma era anche una persona gioviale, grande appassionata di musica e, in particolare dei Queen, della danza e, insomma, dell’arte in genere; anche quella culinaria, infatti (lo confermerà anche il papà) Mariantonietta era una cuoca molto brava. Ci mancherà sempre – dice Mario -, ma lei ci sarà sempre nei nostri cuori”.
La generosità di Mariantonietta si traduceva in opere concrete. E’ stata ricordata, infatti, anche la pesca di beneficenza organizzata per adottare un bambino. E proprio per non disperdere questo spirito solidale, Benedetta Bonacci, alunna del liceo, ha comunicato la donazione di 500€, somma vinta al concorso “Le Nonne e i Nonni raccontano”, all’AIRC per la lotta contro il cancro. Il momento di commemorazione ha visto anche la proiezione di un video in cui le compagne di danza di Mariantonietta eseguito una coreografia sulle note del brano di Ultimo, Farfalla Bianca, con cui hanno voluto ricordare l’amica. Molto sentito e toccante la testimonianza di papà Eugenio, che ha detto: “Non credo ai miti. Mariantonietta era una semplicissima ragazza che si apprestava ad entrare nel mondo degli adulti, con le sue passioni come quella per la lettura di romanzi – e cita in particolare Norwegian Wood di Haruki Murakami il suo scrittore preferito – e quella per la musica e per i Queen in particolare. A questo proposito – ha raccontato il papà della ragazza – proprio dalla canzone Boehmian Rhapsody e dalla parte dove il protagonista dialoga con Belzebù, lei aveva dato il nome al suo tumore, chiamandolo proprio Belzebù. Dico questo per far capire come anche nell’angoscia e nel momento di grande paura, si può riuscire ad essere ironici”.
Prima dell’inaugurazione dell’aula scolastica, Anna Maria Pane, Erica Gallo, Francesco De Grazia e Sara Gigliotti, studenti del liceo, hanno recitato poesie scritte dal fratello di Mariantonietta, Virgilio e brani dei suoi libri preferiti come Harry Potter ed è stato proiettato il video proprio del famoso brano dei Queen. Molto intensi anche i momenti di apertura e chiusura della giornata con, Arianna Cerminara e Francesco Cozza che hanno eseguito celebri brani, rispettivamente al flauto traverso e al piano. Un grande applauso è stato tributato dalla platea, infine, anche alla mamma di Mariantonietta, venuta a mancare a pochi mesi dalla sua scomparsa. La giornata dedicata alla giovane studentessa, si è conclusa con lo svelamento dell’immagine di Mariantonietta incisa su vetro da un’azienda del territorio e la targa con scolpita una frase della scrittrice Emily Dickinson, che hanno sancito l’intitolazione dell’aula d’inglese.