La Corte di Cassazione ha confermato la condanna di Ciro Russo, l’uomo che il 12 Marzo 2019 tentò di uccidere l’ex moglie, Maria Antonietta Rositani, dandole fuoco. Con la conferma della condanna, è arrivata anche una lieve riduzione della durata (da 18 anni e 8 mesi a 17 e 8 mesi), poiché il reato di maltrattamenti è stato assorbito da quello di tentato omicidio.
Russo era condannato, per maltrattamenti in famiglia, ai domiciliari presso l’abitazione dei genitori ad Ercolano quando, con l’intento di uccidere la moglie, decise di mettersi in auto e raggiungere Reggio Calabria dove la donna, dopo la separazione, si era trasferita. Una volta trovata, speronò l’auto della donna le versò addosso benzina e le diede fuoco.
La Rositani, riportò ustioni su oltre il 50% del corpo, e trascorse 20 mesi nell’Ospedale di Reggio, nei quali fu sottoposta a duecento interventi chirurgici e cure che continuano ancora ora.