È morta per annegamento Denise Galatà, la studentessa diciannovenne finita martedì scorso nelle acque del fiume Lao, a Laino Borgo, sul Pollino, mentre faceva rafting insieme ad un gruppo di compagni e professori del liceo statale “Rechichi” di Polistena, in provincia di Reggio Calabria, con i quali era in gita scolastica. Lo ha stabilito l’autopsia eseguita sul corpo della ragazza nell’ospedale di Corigliano Rossano su disposizione della Procura della Repubblica di Castrovillari, che ha aperto un’inchiesta per accertare eventuali responsabilità per la morte della studentessa.
L’esame autoptico è stato effettuato dall’anatomopatologo Biagio Solarino, dell’università di Bari. All’autopsia ha preso parte anche Giuseppe Maurelli, perito di parte nominato dal sindaco di Laino Borgo, Mariangelina Russo, indagata nell’inchiesta insieme ad altre 9 persone. Si tratta del presidente e del vicepresidente del “Canoa club Lao Pollino”, la società sportiva che gestisce l’attività di rafting sul fiume Lao, Giuseppe Cosenza e Riccardo D’Onofrio, e delle guide Raffaele e Luigi Cosenza, Giampiero Bellavita, Gabriel Alacom Correa, Raffaele De Mare, Francesco De Stefano e Camila Andrea Ortegallancafio.
Si attende adesso che la salma di Denise Galatà venga consegnata dalla Procura di Castrovillari ai familiari della ragazza per la celebrazione dei funerali, che potrebbero svolgersi dopodomani, domenica. Per il giorno delle esequie le Amministrazioni comunali di Rizziconi, dove la giovane risiedeva, e di Polistena, il comune in cui andava a scuola, hanno proclamato il lutto cittadino.
(Ansa)
PER DENISE GALATA’, DOMENICA 4 GIUGNO LUTTO CITTADINO A POLISTENA
“Tra i nostri doveri, in questo momento sconvolgente e drammatico per la Calabria tutta, vi è quello di stringersi uniti al dolore straziante della famiglia di Denise Galatà, nonché quello di tutelare la comunità scolastica del Liceo “G. Rechichi”, innanzitutto stando vicino ai ragazzi scampati al pericolo e a tutte le giovani e i giovani profondamente scossi che frequentano la scuola.
Sarebbe infatti un messaggio devastante criminalizzare la scuola che cerca sempre di compiere scelte giuste e condivise per il bene dei ragazzi.
È un momento troppo delicato che dovrebbe richiedere maggiore prudenza nei giudizi e rispetto per chi ci ha lasciati. Attendiamo giustizia per la morte di Denise che forse, con tutta la diligenza del caso, si sarebbe potuta evitare. Ma questo non spetta stabilirlo a nessuno di noi, solo a chi ha la competenza per farlo, ovvero alla Magistratura nella quale riponiamo massima fiducia. Crediamo infatti che la Procura di Castrovillari abbia sinora agito con grande equilibrio e senso di responsabilità.
Annunciamo sin d’ora che a Polistena, nel giorno delle esequie di Denise previste domenica 4 giugno alle ore 16 a Rizziconi ed alle quali parteciperemo in veste ufficiale, sarà osservato un momento di condivisione e partecipazione collettiva al dolore della famiglia e della scuola, attraverso il lutto cittadino”- E’ quanto ha scritto sui social il sindaco di Polistena, Michele Tripodi.