“E’ arrivato un dirigente milanese della banca e, insieme ad un capoarea locale, si sono scusati con me e mi sono state riaccreditate sei rate del mutuo che prima mi erano state invece addebitate tutte assieme”. E’ contento, Claudio Perrone, ristoratore di Diamante, costa tirrenica cosentina, il quale informa che la sua disavventura, alla fine, si è conclusa bene. L’uomo si era visto improvvisamente addebitare, nei primi giorni di aprile, sei rate di un suo mutuo, per un totale di quasi 12.000 euro.
“Era disperato – dice l’uomo – avendo anche iniziato dei lavori di ristrutturazione per il suo ristorante, in un momento in cui erano anche chiuse le attività del suo settore”. Era stato colto di sorpresa, perché a novembre aveva chiesto ed ottenuto la sospensione dei pagamenti del mutuo. La filiale locale della sua banca non aveva saputo dargli una spiegazione. Anzi, ai primi di maggio, era stata poi addebitata anche una settima rata.
“Ero davvero senza parole – afferma ancora – e per questo, anche per aiutare qualcuno che come me stava vivendo la stessa frustrazione, mi sono rivolto alla stampa. Io ho sempre sperato che si fosse trattato di un errore, e oggi è arrivata la conferma: solo la settima rata non mi è stata restituita, perché dalla banca dicono che è scaduta la sospensione del mutuo e dovrò ricominciare a pagare. Ma almeno adesso il mio ristorante può lavorare e mi sento più sereno. La mia vita sospesa adesso riprende”.
Del singolare caso si è interessato anche il senatore e sindaco di Diamante Ernesto Magorno, che ha presentato un’interrogazione parlamentare. “Sono davvero contento e spero di non rivivere più un incubo simile”, conclude il ristoratore.